In qualità di fotografo collaboro con OIPA (Organizzazione Internazionale Protezioni Animali) da molti anni. Ho fatto moltissime copertine della loro rivista, ho scattato immagini per i loro articoli, ho fatto calendari per diversi anni e, in questi giorni, sto lavorando con Alessandra Ferrari, responsabile dell’ufficio stampa della Onlus, per la campagna di affissioni per il 2018, affissioni che andranno in alcune città italiane nella metropolitana, come già avevamo fatto anni fa con la campagna “Mi Ama… Mi mangia” che riscosse molto successo nelle città di Milano e Roma.

 

Quest’anno – non posso anticipare troppo – si tratta di coinvolgere cuccioli per la comunicazione e l’altro giorno i nostri piccoli modelli (tutti in cerca di famiglia) sono stati portati negli uffici della sede OIPA di Milano per scattare le fotografie.
Piccole creature irresistibili.

È veramente difficile concentrarsi nel lavoro quando si ha a che fare con esserini tanto splendidi, ogni secondo la natura epimeletica dell’uomo pretende il suo appagamento, è qualcosa di ancestrale che ha maggior forza quando si tratta di un cucciolo di cane, specie con la quale ci siamo coevoluti e verso la quale – la maggior parte di noi – si è particolarmente vulnerabili.
Viene difficile pensare che vi siano esseri umani incapaci di provare un moto di tenerezza nei loro confronti, così vulnerabili e bisognosi di cure. Come valutare chi è in grado si fare del male a creature tanto indifese, che giudizio si può avere sulla loro “umanità”.

I piccini erano molto arzilli e desiderosi di esplorare il mondo nuovo intorno a loro, ecco un breve momento di backstage della nuova campagna OIPA 2018 tra una fotografia ed un’altra, nella sala riunioni.

 

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