Avvolti in coperte e con la ciotola piena, accanto al loro padrone. Così venivano seppelliti i cani tra il 900 e il 1350 d.C. in Perù. Un trattamento che finora si pensava fosse riservato solo ai cani degli antichi egizi. Alcuni resti di oltre 40 cani mummificati – grazie forse alle alte temperature e alla sabbia del deserto – sono stati ritrovati insieme ai padroni dagli archeologi nel sud del Perù. I cani, secondo gli esperti, sono vissuti durante il periodo dell’antica civiltà preinca chiamata Chiribaya. Per i loro padroni erano molto importanti perché li usavano per controllare le greggi di lama. Probabilmente è per questo che non venivano sacrificati come in altre civiltà, ma addirittura considerati quasi come membri della famiglia, tanto da finire nelle tombe con i padroni.

Nella foto: un cane egizio mummificato conservato al Museo del Cairo