da FOCUS

Secondo uno psicologo tedesco la presenza di un cane “in famiglia” iuterebbe i bambini a crescere più responsabilmente.
Fare i compiti a casa? Un gioco da ragazzi con un cane nei paraggi.
Gli psicologi tedeschi Reinhold Bergler e Tanja Hoff dell’Università di Bonn potrebbero presto diventare gli eroi di tutti i bambini che vorrebbero un cane. E i nemici dichiarati dei genitori che non disposti a ragalare cuccioli ai figli. Dalle loro ricerche sembrerebbe infatti che i cani sono ottimi stimoli per migliorare il rendimento scolastico dei bambini. Nonché ottimi compagni di gioco. I due psicologi hanno studiato 400 famiglie di ragazzi e ragazze tra i 13 e i 15 anni, delle quali circa la metà padrona di un cane. Hanno scoperto che i ragazzi che possiedono un cane hanno un rendimento medio migliore e, soprattutto, manifestano un maggiore interesse verso l’ambiente scolastico e le materie insegnate.
Porta fuori il cane e prenderai 10. Inoltre hanno rilevato come il rendimento migliori ancor di più nel caso di ragazzi che seguono in prima persona il proprio animale. Secondo Bergler, infatti, portare fuori il cane, occuparsi del suo cibo o della sua pulizia, aiuta ancor di più i bambini a crescere in maniera responsabile, stimolandone la curiosità e la voglia di imparare cose nuove. Con queste premesse, sarà più semplice convincere anche i genitori più riottosi dell’utilità di avere in casa un cagnolino.